domenica 25 ottobre 2015

#41 Senior Night.

23 ottobre ultima partita di football, un freddo pungente che ti penetrava fino a lasciarti immobile con naso e orecchie congelati. Due gradi ed io con tuta da cheerleader, tre magliette, due pantaloni, due calzettoni e due pon-pon in mano che cercavo di muovermi il più possibile per non ibernare.

Ma cosa più importate quella notte non rappresentava solamente l'ultima partita in casa, ma anche la Senior Night: di solito nessuno sente mai parlare di questa celebrazione, io non ne conoscevo l'esistenza fino alla mattina stessa. Ma comunque vi spiegherò cos'è...

Nella mia scuola a festeggiare sono solo i senior che fanno parte delle cheerleader e dei giocatori di football, prima dell'inizio della partita i compagni di squadra formano un grade tunnel, che ogni senior attraverserà con i propri genitori, quando verrà chiamato il proprio nome.
"Ilisa Vinnicola" (Mai una volta che venga detto correttamente) cammini, foto e un piccolo pensierino: una maglietta con scritto We are part of it. Now we will remember it forever. 

Nonostante ciò è una notte un po' triste la gente piange e si abbraccia, perché questo sarà il loro ultimo anno di high school. Quando io farò il mio ultimo anno di superiori, sappiate che non vedrete una lacrima!
Ma comunque tornando a noi... Ogni ragazzo in America spende quattro anni della propria vita, a scuola, i suoi amici sono a scuola, lo sport che praticano fa parte della scuola, loro sono la scuola. Quindi per loro diplomarsi e lasciare il paese per andare al college è come dire addio a tutta una vita.
La popolarità, i balli, la mensa, gli amici... Per loro gli anni più belli saranno sempre quelli passati nella high school!

Potrete pensare che anche per noi italiani quelli sono gli anni più belli, ma noi li ricordiamo perché si fanno le prime avventure, le prime esperienze, non perché tutte le mattine ti svegliavi alle 5 di mattina per farti i capelli, truccarti e vestirti per essere la ragazza più cool di tutta la scuola!
Io la mattina in Italia mi alzo mi lavo la faccia e prendo la prima felpa che mi capita e il primo paio di  jeans, altro che popolarità!

In America no! Tutti si ricorderanno a vita la ragazza più carina della scuola, il ragazzo più cool, e tutti avranno presente a quale gruppo sociale appartenevano! Se erano degli sfigati, lo saranno per sempre anche se otterranno il lavoro dei loro sogni, rimarranno sfigati. La ragazza cool, che ha passato tutta l'adolescenza dietro il trucco, i capelli e sigarette, quando si ritroverà a lavorare al McDonald's, penserà di essere sempre la ragazza carina!

Questa è una delle tante tristi verità riguardo l'America!

Ma riguardo questa Senior Night, l'unica cosa che ricorderò sarà quel fantastico bagno bollente, e quello tazza di tè. Che mi hanno fatto dimenticare il freddo che ho patito quella sera!

giovedì 22 ottobre 2015

#40 Ciò che non tutti sanno sul mondo Americano...!

Piccole curiosità sul mondo Americano, alcune ti faranno ridere, altre ti lasceranno perplesso, ma comunque saranno delle novità che ti faranno capire la mentalità degli Americani!

✐ Le persone più povere quando hanno le carie ai denti, usano capsule d'argento, perché sono molto meno costose di quelle bianche. Ed è molto facile trovare bambini che hanno almeno una decina di denti d'argento.

✐ Non è strano che la gente muoia a sessant'anni, e quando ho detto che mio nonno ne ha ottanta pensavano fosse un miracolo!

✐ La pizza con l'ananas, non è solamente un grandissimo oltraggio per tutti gli Italiani, ma esiste anche in due variazioni: Pizza margherita, prosciutto e ananas e Pizza ai canditi, bacon e ananas. Potete benissimo tirare ad indovinare quale faccia più ribrezzo, perché io non ho la minima intenzione di assaggiarla!

In ogni film gli alieni atterrano sempre in America, se chiedete ad un Americano il perché, vi risponderà che loro sono la forza più potente sulla Terra ed è normale che gli alieni si scontrino con loro e non con le persone che vivono nel Burundi.

✐ Nessuno usa macchine con il cambio manuale.

✐ Lo slip da uomo che noi Italiani usiamo per andare al mare, dagli Americani è visto come qualcosa di bizzarro, quindi se state per partire per l'America comprate un costume normale, se non volete che pensino che siate degli idioti!

✐ Se superate i venti giorni consecutivi di assenza a scuola dovete pagare una multa di 1000 $! 

I professori postano online tutte le lezioni, quindi la scusa, il cane mi ha mangiato il compito non funziona più!

In una pizzeria se trovate scritto Pizza with Pepperoni, non è pizza con le verdure, ma corrisponde alla nostra Diavola.

✐ Gli Americani credono che andare al McDonald's e ordinare un hamburger e patatine fritte sia salutare perché è solamente carne e patate! Poi non vi lamentate se morite a sessant'anni.

In Colorado per uccidere un alce si deve pagare una tassa di quaranta dollari, quindi molte persone vanno a caccia per risparmiare soldi sulla carne.

✐ Se avete lo stomaco sotto sopra e avete l'influenza intestinale, scordatevi il riso lesso in bianco e il tè, perché qui in America vi faranno mangiare crackers e Sprite!

✐ Molte persone non hanno mai visto la banconota da 2 $. 

Mentre un Italiano usa milioni di aggettivi: bellissimo, fantastico, spettacolare... Gli Americani useranno sempre e solo Awesome!

✐ Basta scrivere il nome Armando sugli alimenti per far credere ad un Americano, che siano prodotti Italiani, ma in Italia neanche esistono. 

✐ Se state cuocendo i spaghetti il modo per vedere se sono cotti è tirarne uno al muro! 

✐ Non metterebbero mai würstel e patatine fritte sulla pizza. 

Non danno mai del lei: Su questo troverete due scuole di pensiero, chi dice che non danno del lei perché ci sono meno distinzioni in classi sociali, e credono molto nell'uguaglianza. E chi dice che è una cosa acquisita dal passato, perché nell'inglese antico "tu" si diceva "thou", mentre "voi" era "you" e quindi loro non danno del "tu" ma del "voi"!

Nello Utah c'è una legge che ti permette di tenere armi nucleari dentro casa, ma che non puoi farle esplodere.

✐ Nel New Jersey è vietato indossare giubbotti antiproiettile mentre si commette un omicidio. 

✐ In Arizona è illegale abbattere un cactus, si rischiano 25 anni di prigione. E nella contea di Mohave chi viene sorpreso a rubare sapone può essere condannato a lavarsi fino all'esaurimento della saponetta! 


C'è ne sono molte altre che forse pubblicherò in un secondo post #Curiositàsull'America!
Hanno leggi e pensieri assurdi, che ti fanno rimanere senza parole oppure ti fanno ridere, ma nel caso della pizza ti fanno solo perdere l'appetito!


mercoledì 21 ottobre 2015

#37 Secondo mese!

Oggi sei ottobre sono passati perfettamente due mesi da quando ho messo piede sull'aereo per Denver e successivamente per Montrose.
Sono cambiate tante cose da quel giorno, e per prima sono cambiata io, ciò che prima risultava essere un problema ora non lo è più, ciò che prima era importante o non lo è più o ha acquistato importanza. Se prima non uscire la sera o stare un giorno senza vedere gli amici era la cosa più brutta del mondo, ora quando sono sola, sono felice, ho imparato a star bene con me stessa, a comprendermi, ad apprezzarmi.
Prima agivo sempre istintivamente ora penso prima di agire o di parlare, ascolto, ho imparato a non dire mai no, qualsiasi cosa mi viene proposta non mi tiro mai indietro ed ho fatto esperienze fantastiche. 

Non dò più niente per scontato, un sorriso, un abbraccio, un saluto. Non dò per scontato che quando arriverò a casa, stanca dopo l'allenamento, dopo la scuola, alle nove di sera troverò la cena pronta, non dò per scontato che la famiglia sia sempre disponibile per portarmi o venirmi a riprendere secondo i miei impegni. 

Ho imparato a lottare per ciò che voglio, ho imparato che io sono tutto ciò di cui ho bisogno, che la mia felicità dipende esclusivamente da me stessa, non dalla scuola, non da un brutto voto, non da un'amico, non da un ragazzo! La mattina alzati dal letto e sorridi allo specchio, fiera di te stessa e di ciò che stai costruendo, e in quel momento capirai quanto stai crescendo e quanta forza hai. Nessuno potrà toglierti la tua felicità. 
Ho imparato a dimostrare le cose a me stessa e non agli altri, ho imparato che se vinco ad una gara lo faccio per dimostrare a me stessa che posso farcela e non per mostrare agli altri che io l'ho fatto e loro no! Ho imparato a studiare per me stessa e non per prendere un voto. Il voto è solamente un'etichetta, una delle tante che le persone ti assegneranno, senza conoscerti senza sapere chi sei! 

Dopo due mesi sono riuscita a fare ció che prima sembrava impossibile e sono solo all'inizio del mio percorso, percorso che affronteró da sola, e quando cadró mi rialzeró ancora più forte di prima, orgogliosa di ciò che sto diventando. 

Sto vedendo pian piano i miei miglioramenti, gli obbiettivi superati ponendone di nuovi sempre più duri. Una delle cose che mi ha stupito che ora penso in inglese, quando sbatto il mignolo allo spigolo del mobile la parolaccia pronunciata dalla mia bocca è in inglese e quando mi chiedono di parlare in italiano devo pensarci non mi risulta più spontaneo come all'inizio. 

Questo piccolo post per festeggiare i primi due mesi di questa esperienza che mi regala ogni giorno cose nuove. 

sabato 17 ottobre 2015

#39 HERE FOR WIN!


HERE FOR WIN! 

Qui per vincere!... La frase che mi ripeto tutte le mattine appena mi alzo e la sera prima di andare a dormire, la frase che ci dovremmo ripetere tutti i giorni e non solo quando si sta affrontando una situazione in particolare. 
Si dovrebbe sempre combattere per emergere, per non essere uno dei tanti, per essere la scelta ovvia, se fai qualcosa impegnati, dai il tuo meglio, vinci! Ma se non dovessi riuscirci, riprovaci a testa alta, sbagliando imparerai a farcela! 

Sono qua per vincere, contro la me stessa che pensava che non ce l'avrei fatta e contro tutte quelle persone che non hanno mai creduto che sarei arrivata fino a qui, ed ancora continuano a pensare che non sono all'altezza di questo viaggio, rimanendo  indifferenti delle mie vittorie e dei traguardi raggiunti! 
Molti sperano che io non riesca ad affrontare lo stress, le difficoltà, e che cada difronte ad un ostacolo senza riuscire ad alzarmi, per poi imbarcare i miei bagagli su quell'aereo prima del tempo!
Queste persone non mi conoscono, non sanno che combatterei fino all'ultimo con tutte le mie forze, che dopo ogni sconfitta sono pronta a rialzarmi per poi cadere altre mille volte.

Non vedrete mai quando abbraccio un cuscino perché sono stanca e l'unica cosa che vorrei fare è piangere, ma vi sarà mostrata solo la parte vincitrice, il sorriso, vedrete le cicatrici senza sapere da cosa sono state create.
L'unica volta che mostro le lacrime è quando mia nonna mi dice che è la mia follower numero uno, che legge tutto quello che scrivo, vede tutte le mie foto, e si fa stampare le pagine del mio blog per rileggerlo ogni qualvolta mi sente lontana, e mio nonno che scorrendo lo sguardo su quei fogli riesce a stento a trattenere le lacrime! Quando i miei genitori mi scrivono che sono orgogliosi di me, e me lo dicono anche nei momenti peggiori, quelli in cui vorrei solamente mettermi sotto una coperta e mangiare!
Quando mia sorella mi racconta come vanno gli allenamenti, e dei suoi obbiettivi raggiunti.
Quando tua zia ti chiede di raccontagli i dettagli più intriganti della tua avventura, ma... qui di intrigante non c'è un bel niente ahahaha!
Quando la mia squadra, con la quale ho condiviso ogni minima cosa per sette anni, mi scrive che il mio posto sarà sempre libero e che loro mi aspettano, e che nonostante tutto gli dispiace che in America non ci sono i figoni che tanto speravamo!

Questi sono i momenti in cui mi sento veramente debole, è come se avessi voltato le spalle alla vita costruita in 16 anni, per ricominciarne un'altra di soli dieci mesi! Ma grazie a tutte queste persone so che non ho perso nulla ma ci ho solo guadagnato, oltre a tutte le fantastiche esperienza che questa seconda vita mi sta dando, anche la certezza che ho persone che mi vogliono bene, nonostante i 10,457.34 km che ci separano! 

domenica 11 ottobre 2015

#38 Homecoming.

La famosissima settimana dell Homecoming, la settimana più pazza e divertente di tutto l'anno, piena di attività e festeggiamenti. Ma che cos'è l'Homecoming? E' una partita di football, dove gli ex giocatori tornano a casa = Homecoming. Ma questi festeggiamenti si estendono a tutta la settimana per terminare sabato con il grande ballo.
Vendendola un po' con un occhio critico è la settimana dove le persone cercano disperatamente la loro anima gemella, e la trovano! Nei ragazzi o ragazze più brutte della scuola, ma sentendo loro è amore a prima vista, si amano davvero, ma tutta questa infatuazione finirà il lunedì dopo il ballo! E' un po' come la magia di cenerentola che svanisce a mezzanotte, il loro amore finirà lunedì!
Nonostante tutta questa finzione e messa in scena devo fare i miei complimenti ai ragazzi americani, che si inventano metodi sempre più originali per invitare ragazze al ballo.
Io sinceramente ho preferito andarci con le mie amiche, ed ho evitato con grande astuzia gli accenni di corteggiamento da parte dei ragazzi a cui non ero interessata.
Parliamoci chiaro il corteggiamento di un ragazzo americano è "penso che tu sia veramente una bella ragazza e tu pensi che io sia carino?". Care ragazze se il ragazzo che vi fa questa domanda non vi piace o rispondete di no, oppure fate come me, che rispondevo con la foto del mio fratellino ospitante e dicevo che lui era carino!

Tralasciando le mie avventure con i ragazzi americani, in questa settimana non mancano le attività, come il fatto di lanciare un tema per ogni giorno della settimana, per farvi capire meglio vi darò una breve descrizione di quella che per me è stata la settimana dell'homecoming.
  • Lunedì: Mountaneer day...



 
Camicie a quadri, stivali e sei pronto per un'escursione tra le montagne del Colorado. 
  • Martedì: Pink out day...

Rosa che siano i calzini, la maglietta, o chi ha preferito tingersi i capelli! Non importa l'importante è che sia rosa.


  • Mercoledì: Twin day...

Il giorno dei gemelli, se i vostri amici non voglio partecipare, scegliete una persona qualunque e chiedete di essere il vostro gemello, potete scegliere di andare a scuola con lo stesso pigiama, con lo stesso cappello, oppure una semplice maglietta! 
Dopo la giornata a scuola c'è stata la parata sulla strada principale, la banda che suona, i ragazzi che portano la bandiera degli Stati Uniti, del Colorado, di Montrose e in fine della scuola. Ogni classe sfilava con un carro creato da loro, con musica e palloncini, e le cheerleader e i giocatori di football erano sui camion dei pompieri.



Ed io ero lì, orgogliosa di far parte di questa squadra, di questa scuola.


  • Giovedì: Tropical day... Al quale non ho partecipato perché credetemi in un posto di montagna, trovare oggetti o vestiti tropicali e qualcosa di impossibile! Ma comunque la giornata non è finita a scuola, la sera c'è stato il powderpuff dove le ragazze giocano a football e i ragazzi fanno i cheer. Ma durante tutto ciò noi vere cheerleader eravamo ad aspettare che finisse la partita su una collina, completamente al buio, con un freddo assurdo, per illuminare all'arrivo di tutti gli altri student una grande M "Montrose" sulla collina, per poi andare di corsa a casa visto che ancora nessuno vuole ibernare nelle prime fredde notti di autunno. 


  • Venerdì: Spirit day... E' la giornata dove tutti indossano i colori della scuola, rosso, bianco e nero. Le lezioni sono durante solo 30 minuti non facevo in tempo a mettermi seduta sulla sedia, aprire il quaderno e prendere la penna, che già la campanella era suonata! Ma comunque perché le classi duravano così poco? Perché c'è stata l'assemblea di ben due ore, dove venivano presentati tutti i team della scuola, e dove noi cheerleader abbiamo dovuto fare una piccola esibizione per poi rimanere tutto il tempo in piedi ed incoraggiare il pubblico ad applaudire. Ma non è successo solo questo ci sono stati dei giochi divertenti e poi non so se ve l'ho detto la mia scuola ha raccolto dei fondi (16.763 $) che sono stati donati ad un ospedale per bambini, ed ogni tot dollari raccolti un professore doveva tagliarsi la barba o i capelli, o tingersi i capelli o farsi la cresta e tutto ciò è stato fatto durante quest'assemblea. Una bella iniziativa. 
          E alla fine della giornata partita di football, alla quale abbiamo perso 14 a 34, se fossi stata in Italia avrei detto bella figura de merda! Ma comunque non ci trovo praticamente niente di differente dalle altre partite a parte il fatto che hanno sfilato i re e le reginette dell'Homecming, c'è n'è una coppia per ogni anno, ma i senior sono quelli principali. Quest'anno il titolo di re lo ha vinto un ragazzo che frequenta la chiesa con me, è un ragazzo disabile, molto dolce, e vederlo sorridere così davanti a tutti, mi ha fatto credere un pochino nell'umanità, perché invece del ragazzo che gioca a football, hanno votato tutti per lui! 
Ma bisogna dire anche che non solo gli americani non hanno il gusto nel vestirsi ma non lo hanno neanche per scegliere delle reginette del ballo decenti, l'idea di bellezza che hanno i ragazzi in Italia è completamente differente da quella che hanno i ragazzi in America!


  • Sabato: Il giorno del tanto atteso ballo... Vorrei iniziare a raccontarvi questa giornata dal momento in cui ho comprato il vestito, tutte le ragazze sanno che comprare un vestito con delle scarpe è una delle cose più complicate a questo mondo. Sono stata un'intera giornata a girare per negozi con Evelyn, ci sono negozi appositi per questo tipo di occasioni, Prom e Homecoming, dove potrete trovare ogni tipo di vestito, in ogni tipo di colore, forma e lunghezza, ma come al solito l'abito che piace a voi sarà sempre il più costoso! Per farvi un'idea ci sono vestiti che costano 90 dollari e vestiti che ne costano 700, a voi la scelta se volete spendere un patrimonio per un vestito che indosserete solamente per cinque ore nessuno vi dirà di no. Ma io ho optato per il vestito da 90 dollari. 
Per partecipare all'Homecoming dovete comprare il biglietto: 7 dollari con la carta della scuola, 12 dollari senza la carta della scuola e 20 dollari per tutti quelli che non fanno parte della scuola e vengono da fuori, ma fate bene attenzione se non siete uno studente di quell'istituto per partecipare al ballo dovete avere meno di 21 anni, e il vostro datore di lavoro ho il preside della scuola/college dovrà firmare un foglio dove attesta che il comportamento della persona è adatto ad una festa per adolescenti. 

La giornata del ballo è dedicata completamente a voi, viene presa veramente sul serio questa festa, molte persone vanno dal parrucchiere, estetista e truccatrice per prepararsi al meglio, ma io fortunatamente ho avuto la mia host mum che mi ha aiutato con le unghie e con i capelli.
Prima della festa ci si ritrova con le amiche per farsi le foto prima del ballo...



E poi pronti, partenza e via... Diretti verso la palestra della scuola, ma dopo una mezz'ora tutte le tue aspettative svaniscono nel nulla, se posso essere sincera è una delusione assurda! E' un po' come la nostra discoteca in Italia ma con persone che non riescono a muoversi a tempo di musica, musica che è praticamente inadatta per ballare.  Le ragazze che pur di farsi notare da qualche ragazzo si alzano il vestito e iniziano a twerkare (dignità buttata nel cesso)...  Quando i ragazzi ballano con le ragazze gli si mettono dietro ( non so sinceramente come spiegarvi il movimento che fanno, ma ci proverò! Mettetevi in piedi, poggiate le mani sui fianchi e piegate un ginocchio per volta, e i vostri fianchi si muoveranno destra/sinistra). Questo è il movimento che fanno per tutte e quattro le ore del ballo. Potete immaginare quando possa essere ripetitiva la cosa, dopo due ore volevo scappare...

Nonostante ciò ho potuto osservare i tipici comportamenti degli Americani in questa situazione:
Ci sono quelli che vanno al ballo, ma stanno seduti tutto il tempo;
Quelli che ballano tutto il tempo e hanno la camicia, rigorosamente rossa, viola o blu, che a fine serata è da strizzare;
Tutte le ragazze spendono 50 euro per un paio di scarpe che dopo aver varcato la porta della palestra, tolgono e lasciano in un angolo;
Ci sono persone che ballano solamente perché gli altri ballano;
Quelli che vanno al ballo perché ci vanno tutti.

E quindi il 50 percento delle persone non si diverte, ma partecipa al ballo perché deve, per essere accettati da questa società si deve ballare, sorridere e far finta che sia la cosa più divertente che si abbia mai fatto!