martedì 2 febbraio 2016

#52 Ultimo giorno di gennaio!

Da dietro la finestra la neve sembrava incredibilmente leggera e delicata, essa diventava sempre più compatta ogni volta che un fiocco arrivava a terra, luccicante e silenziosa cresceva sempre di più. Ma poi uscii in giardino e mi stupii nello scoprire quanto fosse ruvida e resistente, sembrava composta da piccolissimi pezzi di diamante, la neve in superficie era più morbida confronto a quella in profondità. Era talmente accecante che non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Come si può chiamare tempesta qualcosa di così affascinante...

Ultimo giorno di gennaio, e fuori questa grande tempesta di neve rispecchia perfettamente i miei pensieri, ma pensieri riguardo cosa? Tutto, niente, qualcosa di leggero che poi tormenta la mente, cresce e diventa un pensiero costante, oppure qualcosa di frivolo che per quell'attimo si posa come la neve più morbida sulla superficie per allietare i pensieri più importanti. 
Ma quali sono i pensieri più importanti? Certamente scrivere un post del blog decente senza storpiare l'italiano, ed aver bisogno di un traduttore per capire cosa scrivo! Pensieri sul futuro che sembra così lontano, irraggiungibile, come quando provi a correre tra la neve e sembra di non raggiungere mai l'obbiettivo. Oppure sulle mie paure... tutti hanno paura di qualcosa ed io per capire la mia ci ho messo un bel po'. "Paura dell'oblio", paura di essere dimenticati, di essere quell'uno tra tanti... Vorrei poter lasciare una traccia ovunque vado, essere quella persona non una persona, vorrei poter essere ricordata per tutte le volte che ho detto e fatto qualcosa... 

Diario di viaggio di un exchange student, sono sei mesi che sono lontana dalla mia quotidianità, dai miei amici, dalla famiglia, da tutte quelle persone che non avevano un ruolo specifico nella mia vita erano solo di contorno e posso assicurare a tutti che di gente che vi scorderà e gente che scorderete ce n'è! E alla fine è anche meglio dare una bella ripulita  alla lista di quelli che consideravate persone vicine! Ma quando arrivano i messaggi dai tuoi amici, messaggi da persone che hai incontrato si e no due volte in tutta la tua vita, messaggi inaspettati, messaggi che ti lasciano senza parole, lì capisci che qualcosa hai lasciato e qualcosa ritroverai, capisci che l'oblio non esiste... Ricorderai sempre quelle persone e quelle persone ricorderanno te, una foto, una lettera, un libro... Certo se abbiamo paura di essere dimenticati da persone che neanche conosciamo è diverso, se vogliamo vedere il nostro nome su un libro di storia, forse è meglio che facciamo qualcosa di più grande di un semplice anno all'estero, ma su quello ci si può sempre lavorare! 

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