martedì 29 settembre 2015

#36 Cosa vuoi fare da grande?

Fin da piccoli ci viene chiesto "Cosa vuoi fare da grande?" Le prime risposte erano le più spontanee, volevamo diventare ciò che per noi rappresentava la felicità, c'è chi rispondeva l'astronauta, chi la ballerina, c'era anche chi si distingueva da subito perché voleva fare il netturbino, ma comunque avevamo ben chiaro ciò che ci avrebbe reso felici quando avremmo raggiunto l'età adulta.
Quando inizi a crescere e a frequentare le scuole medie, la domanda viene riproposta, ma la risposta cambia, si inizia a pensare a dei lavori che oltre a soddisfare la nostra felicità possano riempire il portafoglio, e così ci viene spontaneo rispondere "Io farò il medico!", "Io farò la psicologa", "Io la veterinaria"... Anche sta volta come quando si era più piccoli la risposta era molto schietta, nessun ragionamento logico, nessun problema.
Dopo poco arrivano gli anni del liceo, sei cresciuto, stai maturando e quando la fatidica domanda "Cosa vuoi fare da grande?" ti viene posta, tutti si aspettano che tu abbia ordinato le tue idee, tutti si aspettano che tu risponda alla domanda con consapevolezza e sicurezza, tutti si aspettano che tu abbia già deciso in che università andare e cosa prendere. Le persone aspettano la tua risposta, aspettano di sapere il verdetto finale, e tu sei li davanti a loro che cerchi di dare alle tue idee un ordine logico, ma... "Non lo so, ci sto ancora pensando" è l'unica cosa che riesci a dire, perché il tuo sogno è ostacolato dalle università a numero chiuso e dai tanti raccomandati che ti passeranno avanti senza sapere nemmeno quanto tu hai studiato per quell'esame.
E tu ragazza o ragazzo di quindici anni, pensando al tuo futuro e a come renderlo migliore,  prendi la decisione più importante di tutta la tua vita, la decisione che ti cambierà per sempre, fissi come tuo obbiettivo quello di andare a studiare a l'estero. Inizi la grande lotta che formerà il tuo carattere, prima di tutto devi convincere te stesso che puoi farcela e dopo devi fare lo stesso con i tuoi genitori, e quando riuscirai a far valere le tue idee e i tuoi pensieri con loro avrai percorso dieci scalini di quella grande scalinata, ma sarà sempre più difficile salire... 
Iniziata l'avventura ti si cominciano ad aprire nuove porte grazie alla conoscenza della lingua e grazie a te stesso che ogni giorno impari ad essere più autonomo e più maturo. Una maturità che ti porta a pensare prima di rispondere a  quella famosa domanda, pensare ai problemi, ai pro e i contro, inizi a credere che il tuo futuro sia fuori dall'Italia, o forse no... Tante domande, poche risposte, ma sul quel foglio bianco i piani iniziano ed essere più chiari.

Ora quella ragazza ha ha diciassette anni, è nel pieno evolversi del suo carattere, dei suoi pensieri, delle sue idee, dei suoi valori, nel pieno di quella grande avventura oltreoceano... Ed ora alla domanda "Cosa vuoi fare da grande?" la sua risposta è molto vaga, e risponde con una finta sicurezza: Non so ancora quale sia la mia strada, se sarà tra le materie scientifiche od umanistiche, non ho ancora capito se tra una decina di anni voglio vedermi con indosso un camicie bianco o se dietro una scrivania, ma grazie a quest'esperienza che sto vivendo ho capito che forse l'Italia non è il mio posto, mi piacerebbe vedermi... Nel Nord Europa, oppure in America in un college, per ora sto seriamente valutando la possibilità di trasferirmi in una città del Nord Europa, infondo già l'ho fatto una volta venendo in America, mi sono messa in gioco ed ho ricominciato una seconda vita che non scorderò mai. 
Questo è tutto, forse la risposta che davo da bambina era più esauriente, " Io da grande voglio fare la fisioterapista!", forse un giorno lo sarò veramente nessuno può saperlo, ma per ora nella mia testa c'è solo un grande punto interrogativo. 

Saluti dalla oloradan...

giovedì 24 settembre 2015

#35 Orgogliosi di essere...

Avete mai conosciuto un'italiano orgoglioso di essere nato in Italia, di vivere in Italia ed avere sul documento scritto nazionalità italiana?
Io no... E solo dopo aver "lasciato" l'Italia, dopo aver vissuto in un posto differente posso affermare che il vero problema dell'Italia siamo noi Italiani...

In America tutti i giorni le persone si alzano si guardano allo specchio e sono convinti di essere nel paese più bello del mondo, che la loro cultura sia la migliore, e non perché mangiano pizza e pasta o perché hanno vicino casa il Colosseo...

In America ogni giorno a scuola si recita The pledge of allegiance (giuramento di fedeltà): « I pledge allegiance to the Flag of the United States of America, and to the Republic for which it stands: one Nation under God, indivisible, with liberty and justice for all. »
Tutti i ragazzi si alzano in piedi mano sul cuore e si giura fedeltà alla bandiera e alla Repubblica che essa rappresenta: una Nazione al cospetto di Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tutti. La gente ci crede veramente, sono orgogliosi di essere nati americani e sono orgogliosi di insegnare la loro cultura e le loro tradizioni ad altri popoli. 

Ogni bambino fin da piccolo sa che il suo paese, L'America ha combattuto per la libertà ed è spinto a combattere per le proprie idee, i propri valori, e nessuno gli dirà di non farlo, nessuno si girerà dall'altra parte quando lui esprimerà i suoi pensieri. 

In America nessun ragazzo sogna di vivere o di studiare in un altro paese, nessun paese è migliore di questo, che tu sia americano o meno in questo paese vieni valutato per le tue capacità, per ciò che vali veramente, nessuno ti farà sconti perché non capisci la lingua o perché vieni da un altro paese. Se vuoi vivere nella loro stessa terra devi faticare come faticano tutti, e quando riuscirai a raggiungere il gradino più alto, capirai di avercela fatta, con le tue forze, in un paese dove la meritocrazia esiste veramente, e nessun raccomandato ti ruberà il posto, se quel posto te lo sei veramente meritato. 


L'America è quel paese dove i politici fanno il loro lavoro, e il lavoro c'è anche per i giovani, l'America è quel paese dove gli studenti studiano e lavorano contemporaneamente perché le loro mamme non pensano che possano stancarsi troppo... L'America è quel paese dove i ragazzi dopo compiuti i diciotto anni lasciano la loro casa, la loro famiglia e pagano da soli i loro studi, a diciotto anni in Italia i ragazzi non sanno neanche stirarsi una maglietta.


La scuola in America incoraggia ogni singolo ragazzo a trovare la propria vocazione, a coltivare l'amore per le arti e per gli sport, non tutti abbiamo lo stesso tipo di intelligenza è come valutare una scimmia, un elefante ed un pesce rosso, mentre si arrampicano su un albero. E questo gli Americani lo sanno bene, perché non è importante sapere in che anno è nato Galileo Galilei o saper disegnare una parabola. In queste scuole ogni ragazzo ha il suo posto nessuno si sente diverso, nessuno si sente di non appartenere a questo luogo.


In America nessuno si sente diverso, perché sono abituati a convivere con il ragazzo omosessuale, con la ragazza emo, con persone che appartengono a culture differenti. Non esiste l'omofobia, non esiste il razzismo. Perché in America c'è un unica grande cultura quella Americana, che ne comprende moltissime quella messicana, asiatica, spagnola, ma tutti hanno gli stessi diritti, tutti pagano le stesse tasse e tutti vengono giudicati nello stesso modo.


In America quando assistiti a partite di qualsiasi sport, non sentirai mai imprecare, non vedrai mai genitori che incitano i propri figli sminuendo quelli degli altri, lo sport è vissuto in modo sano, e i ragazzi crescono in modo sano, con una competitività sana. 

A scuola durante i cambi dell'ora è inevitabile che le persone si scontrino, ma ti sentirai sempre dire "mi spiace", le persone si scusano per i loro piccoli errori, in Italia se per sbaglio osi scontrare una persona tra la folla, tra bestemmie e cazzotti non si sa dove andare a parare. 

Quindi cari genitori e cari ragazzi prima di partire, pensateci bene, se avete paura del cambiamento non fatelo, non partite! Se voi genitori non siete disposti a vedere i vostri figli che al loro ritorno, se ritorneranno, saranno cambiati avranno obbiettivi diversi, valori diversi e saranno così tanto distanti mentalmente dai loro coetanei che avranno poco e niente da condividere. Se avete paura che vostro figlio possa vedere veramente cosa non va nel proprio paese, non fatelo partire. Tenetelo in quel paesino a mangiare lasagne e continuate a lavare le sue mutande, tranquilli così non crescerà mai sarà sempre il vostro piccolo che continuerà a dare dello straniero, ad un ragazzo che ha come prima lingua una differente dalla sua, continuerà a chiamare gay, il ragazzo o la ragazza che non condividono il suo pensiero, e continuerà a credere che l'Italia è il paese più bello del mondo perché noi abbiamo la pizza, la pasta, il parmigiano e la mozzarella di bufala. E sarà proprio così il futuro popolo Italiano, troppo impegnati a catalogare le persone per le loro differenze, troppo impegnato a guardare il calcio o Maria De Filippi per capire che gli hanno rubato il futuro, che gli hanno stracciato i sogni davanti agli occhi, per capire che si lavora tutto il giorno per cercare di ottenere una felicità e una serenità economica che non gli sarà mai concessa! 


lunedì 21 settembre 2015

#34 Il cibo il tuo nemico più grande....


Questa immagine vi spiega in quattro semplicissime illustrazioni, dei dinosauri conosciuti anche come gli animali più grandi del mondo e... in basso a destra non so se riuscite a vederla quella palla rosa che sembra essere la versione grassa di "Peppa Pig" con sotto scritto Exchange Student, ecco quella sono io! NO io non mangio pizza come quel dolcissimo dinosauro, perché qui la pizza sa letteralmente di plastica, NO io non mangio patatine fritte e NO io non bevo coca-cola o altre bibite gassate, solo acqua, MA comunque sto iniziando ad ingrassare e come me credo molti altri exchange student...

Nonostante cerco di tenere la mia alimentazione il più corretta e il più equilibrata possibile, sto lievitando come una pagnotta, che in America non hanno, ahahah rileggendo mi fa ridere la parola pagnotta, non so neanche se sia una parola vera, ma comunque sto lievitando come una rosetta o qualsiasi altro tipo di pane! 

Perché? Questa è la domanda che molti si pongono ogni volta che sentono i vestiti che iniziano ad andare stretti, jeans che non si allacciano più o bottoni della camicia che partono. NO NON SONO A QUESTI LIVELLI e non ho la minima intenzione di arrivarci, ma comunque ci si sente un po' una piccola balenottera. 
Il perché non lo so e credo che non lo scoprirò mai, ma il mio grande amore per il cibo ed il mio ancora più grande amore per me stessa e per il mio corpo, mi ha spinto a pormi delle domande:

Se mangiare è un bisogno fisiologico, perché ingrassiamo? 
non ci vuole un gradissimo scienziato per rispondere, perché mangiamo troppo e allora dobbiamo cambiare domanda, perché mangiamo troppo? 

Che poi non è vero che si mangia troppo, perché qui in America farete colazione alle 7, pranzerete intorno alle 12.30 e cenerete alle 5 quindi farete solo 3 pasti, ma qualsiasi cosa venga cucinata contiene molte molte calorie, perché per cucinare una semplice bistecca ci mettono ketchup, salsa barbecue e non so cos'altro, quando poi addenterete quella succosissima carne non potrete più smettere di mangiarla perché sarà veramente buona... ed intanto il vostro giro vita inizia ad avere le sembianze dell'Equatore.

E poi calcolando che niente è veramente cucinato come fanno le nostre care nonne italiane, ma è tutto congelato quindi i chili in più sono assicurati! Il concetto di preparare i pasti è : prendere le cose dal congelatore, 10 minuti nel microonde e poi via con salse e condimenti e la cena è assicurata! 
Per non parlare tutti quei dolcetti, cookies o altre schifezze varie, sono ovunque, ti perseguitano e non puoi non mangiarle questo è l'errore più grande di sempre, ma dopo che li hai mangiati ti senti così bene, sereno, senza pensieri... Ma i pensieri vengono la mattina successiva quando ti alzi dal letto ti specchi e sembri incinta di 4 mesi per tutto quello che hai mangiato il giorno prima...

A parer mio tutti gli exchange students non dovrebbero sottovalutare la grande lotta che li aspetta contro il cubo, è una delle cose più dure perché quando vedrai il tuo peso aumentare starai male, te la prenderai con te stessa e ti consolerai mangiando ancora e ancora... 

Tanto per rimanere in tema è quasi ora di pranzo e vi devo lasciare che ho appuntamento con un panino gustosissimo....

giovedì 17 settembre 2015

#33 Comè veramente la famosa High School.

La famosa High School, a primo impatto può essere descritta come una piccola città di adolescenti. Nella mia scuola ci sono quasi due mila studenti, e credo di essere circondata da una varietà di individui assurda! Si possono iniziare ad apprezzare alcune culture e modi di essere ed odiarne altri, ma comunque si impara a convivere e condividere il quotidiano con persone che non condividono niente con te se non il fatto di camminare su due gambe.
La giornata è divisa in sette periodi più il pranzo, ogni classe dura 51 minuti, poi campanella e si hanno cinque minuti per andare all'armadietto cambiare libri e attraversare la scuola, arrivate in tempo alle lezioni perché i ritardi incidono sul voto finale! Quindi invece di camminare come se stesse sul lungo mare, camminate velocemente che aiuta anche a smaltire tutto quello che vi mangerete!
All'inizio dell'anno e nelle prime settimane potrete scegliere le classi a cui partecipare e cambiarle successivamente se non sono di vostro gradimento. Ci sono delle materie che danno dei punteggi extra per prendere la graduation, e materie che non servono a nulla ma sono le più frequentate ed è più facile fare amicizia. Ma se siete degli exchange student non state tanto a preoccupare della graduation perché è possibile che non ve la facciano prendere, come è successo a me!

Potete scegliere se fare PE (educazione fisica) o meno, se avete già programmato di fare attività fisica come uno sport a scuola o non lo so, una corsetta la sera, ve la sconsiglio... Perché? Perché la lezione dura 51 minuti non fate in tempo a cambiarvi, raggiungere la palestra, fare due esercizi che già dovete ricambiarvi! Ma il lato negativo è che non c'è tempo per darsi una sciacquata, quindi vi ritroverete ad essere sudati e puzzolenti per il resto della giornata!

La giornata scolastica inizia alle 8.25 con la prima classe e termina alle 3.40.
Il lunedì, martedì e venerdì la giornata è piena e ha tutte e sette le ore, mentre per il mercoledì c'è la cosiddetta giornata corta perché si esce alle 2.35 e si fanno solo le materie pari quindi la seconda, quarta e sesta ora, che durano rispettivamente un'ora e trentacinque, di solito in queste giornate si fanno i test o lavori di gruppo. E abbiamo anche una mezz'ora per svolgere i compiti o semplicemente per riposarvi la mente. Il giovedì invece si fanno solo le ore dispare, prima, terza, quinta e sesta, le ore hanno la stessa lunghezza del mercoledì ma ha la durata di una giornata normale poiché si hanno quattro ore invece che tre.

Confutiamo alcuni miti, io ucciderei chi mi ha detto questo prima della mia partenza!

- Si fanno solo verifiche a crocette e non ci sono le interrogazioni orali. Riguardo le interrogazioni è vero, ma comunque la lezione si svolge come un dibattito e quindi dovrete interagire, non stare come mummie per un'ora. Le verifiche scritte solitamente sono divise in due parti quella a crocette che ha la difficoltà di quinta elementare e la parte scritta o di pratica a seconda della materia, quindi i primi periodi sarà veramente dura mettere due parole in fila e fare un discorso che abbia un minimo di senso. Ma non vi preoccupate se i primi non sono tutti bei voti, non ci è mai morto nessuno per una C soprattutto qui dove i voti sono seriamente per vedere a se hai capito o meno la lezione.

- Non ci sono compiti a casa, NON è assolutamente vero, anzi molto spesso vi ritroverete ad avere i compiti assegnati per il giorno dopo, e se fate sport studierete fino alle dieci o undici di sera, per poi svegliarvi alle sei e non ricordare niente hahah! Ma comunque cercate di mettere tutto l'impegno possibile nei compiti a casa perché verranno valutati come ogni cosa che fate e vi aiuteranno ad alzare la media se un test non è andato poi così bene!

- Chi aveva detto che gli Americani non copiavano? AHAHHA grandissima stron*ata... Copiano e come se copiano, forse non saranno al livello degli studenti italiani, noi abbiamo anni di esperienza alle spalle e loro possono solo che imparare. Ma lo fanno e lo fanno anche male non hanno capito che si deve copiare dal bravo della classe, no da quello che studia meno, quindi se avete bisogno di copiare perché non sapete una cosa, inventate che è meglio!

A scuola c'è la sicurezza che vigila praticamente tutto il giorno, cosa controlla? Che tu abbia il pass per girare per la scuola durante l'orario di lezione, controlla che tu sia senior per uscire dalla scuola e si assicura che le persone che entrano a scuola sia esclusivamente genitori o parenti.
La scuola dopo l'orario scolastico è aperta per i vari sport ma se vuoi chiedere chiarimenti ai professori puoi farlo molti di loro sono a scuola fino alle sette di sera.

Il rapporto con i professori è tutta un'altra cosa, a parte il fatto che in inglese non esiste il "lei" ma qui il rapporto è veramente informale da "bella prof, oggi dimostra 30 anni di più" e posso assicurarvi che mi è capitato ahahaha è divertente come cosa!
Durante le lezioni non farai altro che prendere appunti , perché molto spesso non si hanno libri e i professori preparano presentazioni, filmati e qualsiasi altra cosa, oppure se hai i libri te li presta la scuola, senza pagarli. Nonostante devi seguire la lezione per prendere appunti è una cosa molto tranquilla e puoi senza nessun problema mangiare, bere, usare il telefono, sdraiarti per terra se la tua sedia non è abbastanza comoda oppure provare a fare canestro nel secchio dell'immondizia. Non troverai mai nessun professore che ti dirà di non farlo! 

La scuola oltre essere abbastanza piacevole per il fatto che le lezioni sono molto leggere e non richiedono grande impegno, i ragazzi vanno volentieri a scuola, non hanno l'ansia che potranno essere interrogati o potrebbe venir fuori una verifica a sorpresa che ti rovinerà tutta la giornata!

E' molto importante tenere una buona media dei voti per lo sport, perché se hai voti sotto la C non puoi praticare, e anche per il fatto che sei un exchange student devi tenere una media minima della C+.
Ma tranquilli non andate nel panico se prendete un brutto voto, non è difficile recuperarlo basta far vedere un minimo di impegno: il professore ti farà fare un secondo test più semplice, o ad esempio la mia prof di matematica quando il voto è dalla C in giù scrive P che vuol dire che devi recuperare andando un giorno a tua scelta a scuola il pomeriggio e rifare tutto il test con lei accanto che ti dice cosa hai sbagliato e come va fatto!

Cosa molto divertente delle scuole americane è che alcune giornate sono a tema, ad esempio per l'11 settembre tutta la scuola si è vestita di bianco, rosso e blu e regalavano collane, oppure la giornata totalmente oro sarà venerdì, e tante altre cose.

Ci saranno anche le vendite di muffin o altri dolcetti, preparati dalle squadre per racimolare soldi per le divise o non saprei per le trasferte, oppure delle persone di solito le più cool della scuola abbracciano la gente ad offerta libera per ricavare soldi per il ballo!

Nessuno si annoia, nessuno finge di star male per andare a casa e dormire, nessuno danneggia ciò che è pubblico come i libri, i banchi, le sedie, le pareti.... Non troverete mai gomme attaccate sotto i banchi, perché è più divertente tirarle nel secchio, nessuno scrive sui banchi o cerca di inciderli, perché ad ogni ora cambiano classe e non si ha la presunzione di dire questo è il mio banco se voglio scriverlo lo faccio!

Come ho già scritto la scuola è proprio come nei film, i gruppetti, gli sport, i balli, si vestono anche come nei film o meglio alcune ragazze sono la copia di  Sharpey in High School Musical, ma potrete trovare anche i calzettoni con le ciabatte, le polacchine con la tuta! I famosi pantaloni a trequarti con sotto i calzettoni belli in vista. E i calzini non vanno mai abbinati, così non hai il problema di quanto la lavatrice te ne fa sparire uno e non hai più la coppia. Qui i calzini si vendono a tre e tutti uno diverso dall'altro!

Questo periodo è pieno di test, quindi vi lascio e torno studiare! bye bye dalla oloradan.

domenica 13 settembre 2015

#32 Spese negli USA.

Spese negli Stati Uniti:
Le spese che affronterete dipendono molto da voi, ma ci sono delle uscite che sono fisse o quasi.

Contratto telefonico: mentre in Italia con dieci o quindici euro avevate tutto ciò di cui avevate bisogno, negli Stati Uniti dovrete spendere 40/45 dollari ogni mese.

Spese scolastiche:
-L'annuario se lo pagate all'inizio dell'anno risparmierete 10 o 20 dollari, e vi verrà a costare sui 65 dollari.
-La carta dello studente è una carta che potrete usare per andare a vedere le partite di ogni sport della vostra scuola senza pagare, ma la carta la pagherete sui 25 dollari, facendo un conto se volete partecipare alle attività della vostra scuola vi conviene comprarla.
- Alcune materie scolastiche devono essere pagate come food science e graphic design, 20 dollari per semestre. Perché dovete pagare per fare delle materie? Perché durante il corso delle lezioni vi ritroverete a usare il materiale che compra la scuola, come inchiostro per la stampante o del cibo che cucinerete e successivamente mangerete se come me avete scelto food science.
-Gli sports sono la parte più costosa perché costano sui 100 dollari a trimestre, mettete in conto la divisa della scuola ( se viene richiesta) e gli spostamenti per le partite.
Ad esempio io ho pagato la divisa delle cheerleader altri e 100 dollari.
- I balli ancora non so dirvi il prezzo perché il mio primo ballo sarà il 10 ottobre Homecoming!

Il cibo: 
Dovete fare delle scelte riguardo il cibo, credo che la colazione e la cena la facciate a casa quindi non è una vostra spesa, ma il pranzo sarà a scuola, potete andare alla mesa delle scuola, o uscire se siete seniors e andare a mangiare con i vostri amici da qualche parte e dovrete pagare il pranzo in entrambi i casi sui 5 dollari a pasto. Oppure potete portarlo da casa ed eventualmente andare a comprare qualcosa se avete ancora fame, in questo modo potrete risparmiare e non mangiare patatine fritte e hamburger ogni giorno.

La vostra famiglia normalmente provvederà ad ogni vostro pasto in casa, ma se avete gusti particolari o volete mangiare cose extra, loro non sono obbligati a pagare per voi, quindi in quel caso dovrete comprarli da soli, ma posso assicurarvi che dentro le cucine americane trovate una grande varietà di cibo, ok magari non è il cibo della nonna ma se avete fame potete attaccarvi a quello senza fare tate storie.

I trasporti: 
-Il bus giallo, solitamente costa 50 cent a tratta, ma molte famiglie pagano una tassa che vi permetterà di usufruire gratis di questo servizio.
-Spostamenti vari  se come me abitate molto lontani dal centro, e dalla scuola molto spesso per tornare o andare agli allenamenti vi servirà un passaggio di un' amica, se riuscite a trovare qualcuno che abita vicino a voi siete fortunati, senno potete offrire il denaro in cambio di passaggi. A seconda della frequenza e della distanza potete contrattare il prezzo ahahaha.

CARI RAGAZZI SE PORTATE GLI OCCHIALI E USATE LE LENTI A CONTATTO, FATE SCORTA IN ITALIA PERCHE' COMPRARLE QUI E' UN ATTENTATO AL PORTAFOGLIO! LE LENTI MENSILI COSTANO 100 DOLLARI, QUINDI NON DIMENTICATE DI PORTARLE!

Queste sono le spese principali, poi ci saranno le uscite con gli amici, mi correggo poi se siete in posto freddo andrete al cinema, solo al cinema. Vi comprerete dei vestiti, molti vestiti. E spese personali.

Quindi non fate i tirchi e mettete mano al portafoglio...

martedì 8 settembre 2015

#31 Pensa a ciò che sei diventato...

A volte devi ringraziare qualcuno se sei diventata quello che sei, se riesci a pensare con la tua testa senza farti trascinare dal resto del mondo, se riesci a porti degli obbiettivi e a raggiungerli senza essere deviato dalla corrente!

Se sei cresciuta imparando a cavartela da sola, a combattere per ciò che hai sempre desiderato, a non mollare alle prime difficoltà, devi ringraziare i tuoi genitori che sostengono te e il tuo sogno, devi ringraziare loro se ti aiutavano e ti aiutano a portare avanti i tuoi progetti: che possono essere quelli di diventare una persona diversa, di voler studiare, viaggiare e scoprire cose che il tuo piccolo paesino non ti avrebbe mai permesso di imparare!

Il modo migliore per crescere è viaggiare, scoprire, amare e vivere con persone che sono molto diverse da te! Solo così riuscirai ad arricchirti e migliorare, ma ricorda dietro il grande uomo o la grande donna che diventerai ci sono delle persone, tuo padre, tua madre e tua sorella, che nonostante le mille difficoltà, nonostante i tanti troppi chilometri di distanza non hanno mai smesso di credere ed investire su te e il tuo futuro.

Un infinito grazie a loro che non mi hanno mai abbandonata, un infinito grazie a loro che mi hanno visto cadere nei momenti difficili e che mi hanno aiutato a rialzarmi, a loro che hanno sempre visto in me il meglio che c'era e mi hanno insegnato a coltivare il rispetto verso me stessa e verso gli altri.

Solo grazie a loro ora puoi affrontare difficoltà da "sola", perché fin da piccola ti hanno insegnato a fare affidamento su te stessa e sulle tue forze, senza lasciarti mai, facendo il tifo per te, ti mostravano sempre i difetti, gli errori in modo che tu non possa caderci due volte.

Si cresce ogni giorno, ed ogni giorno la tua famiglia impara che deve lasciarti vivere, sognare e conoscere, e così hai incontrato altre persone che come loro riuscivano a vedere il peggio di te e i tuoi errori senza scappare, ma migliorando insieme a te. Queste persone sono gli amici, ne cambierai tanti, ne incontrerai tanti, ma potrai definirli tali quando nel momento del bisogno loro saranno lì, e combatteranno contro il tempo e le distanze, solo per poter ridere insieme di quello che oramai è passato e di quello che il futuro porterà.

Per ora non voglio fare nomi o mettere etichette alle persone, forse un giorno modificherò questo post e taggherò queste persone che sono così importanti, ma sono sicura che mi seguono, che leggono i miei post e guardano le mie foto, che gioiscono con me nei miei momenti felici e mi mettono una mano sulla spalla in quelli tristi! E così devi fare con loro perché la distanza riuscirà a separare i rapporti falsi e a convenienza da quelli veri e fatti di persone speciali.

Quindi... quando un giorno sarai sdraiato sul letto, sarai al mare a guardare il tramonto o sulle montagne per cercare un po' di pace, pensa a ciò che sei diventato, pensa ai tuoi progetti, pensa al tuo passato riflettendo suoi tuoi errori e ridendo delle tue avventure, non dimenticare ciò che hai imparato  e soprattutto non dimenticare chi ti ha aiutato, chi ha percorso con te il tuo cammino accettando te e i tuoi difetti, che siano amici o parenti ringraziali perché se tu sei lì a ricordare il tempo che passa e a progettare un futuro imminente, loro si troveranno sempre e comunque al tuo fianco qualunque sia la tua scelta.

sabato 5 settembre 2015

#30 Quello che sta dietro un sorriso!

Prima di iniziare un'avventura come questa si pensa sempre al peggio "si mettono le mani avanti per non cadere indietro"...


La mia famiglia è fantastica a volte quando non capisco ciò che vogliono dirmi arrivano addirittura a mimarmi le cose, non mi fanno mancare niente, mi fanno provare ogni cosa.

Ma la vita che un exchange student vive dentro casa è completamente diversa da quella fuori, la scuola, le amicizie, la lingua, gli sport! Nessuno parlerà piano per farsi capire se non sei tu a chiederlo, nessuno domanderà come stai e nessuno avrà la pazienza di sopportare le tua continue domande! 
Essi questo vuol dire essere un ragazzo in un mondo che non ti appartiene ALMENO PER ORA!

Molti dicono che il peggior periodo sia la prima settimana e poi dopo c'è un continuo sbalzo d'umore "sono felicissimo"" voglio tornare a casa!"
Io penso di parlare a nome mio e a quello di altri exchange sparsi per gli States, la prima settimana è super wow! Finché la tua mente è impegnata è concentrata ad ambientarsi in una nuova casa, in una nuova famiglia vai alla grande, il difficile viene quando inizi scuola, quando cerchi di parlare ma non trovi nessuno che risponde, quando sorridi a qualcuno e il sorriso non viene ricambiato, e tu sei lì che ti sforzi di assimilare tutto, ma è troppo, troppo in poco tempo e vorresti scoppiare, vorresti smettere di ascoltare le persone e chiuderti nel tuo mondo e piangere... 
OK! PIANGI! Ma poi? Un piccolo consiglio dopo che avete pianto, urlato e preso a cazzotti una porta, alzatevi, asciugatevi le lacrime, fatevi una bella doccia e siate pronti, cazzuti, a prendere di petto il mondo con un grande sorriso! Prima o poi qualcuno lo ricambierà.

Un altro consiglio se nella vostra scuola ci sono altri exchange, fateci amicizia, sono nella vostra stessa situazione, vi capiranno e potrete aiutarvi a vicenda, soprattutto se sono europei avrete molte cose in comune, ve lo posso assicurare all'inizio il mondo americano è così distante, diverso, irraggiungibile! 
Potrete vedere che non siete gli unici a sentirvi così, non siete gli unici lunatici che passano dal "amo tutto qui, voglio rimanerci a vita" al "voglio tornare a casa e stare con le persone che amo!".

Le difficoltà ci saranno anche quando inizieranno i test a scuola, piccola premessa una volta che riesci a raggiungere un livello di inglese sufficiente per capire, scrivere e parlare, con la preparazione che noi studenti abbiamo acquisito nelle nostre scuole italiane possiamo facilmente raggiungere i voti più alti come una A od una A+, senza sforzarsi più di tanto.
Anche se in Italia siete nella media qui sarete dei geni! Il livello di cultura qui in America è veramente basso, e non scherzo ne sono la prova le domande che mi fanno: "Ma Roma sta in Italia vero? Allora sai parlare il Greco!" No in Italia non si parla il greco. " Ma Roma sarebbe la stessa cosa che dire Romania ?", " Ehi Elisa, questa è una pesca, sai noi le mangiamo ogni tanto, anche se non le hai in Italia qui puoi mangiarle." Grazie della gentilezza ma abbiamo le pesche e con tutta sincerità sono anche molto più buone! Ma la cosa che sentirete più spesso è: " Io amo mangiare italiano, vado sempre al ristorante italiano e mi prendo le tortillas!" Mettiamo in chiaro delle cose punto primo le tortillas non sono cibo italiano, punto secondo tutto quello che avete nei ristoranti come, pizza, pasta, caffè, pane, parmigiano e mozzarella non hanno neanche l'aspetto del cibo italiano!

Quindi cari exchange student quando vi troverete a leggere mozzarella sopra una scatola, NON COMPRATELA!

Ma le cose difficili non sono solo la lingua, la scuola e tutto il resto ci si mette anche il peso, essi perché sarà molto facile prendere peso, per lo stress, per il semplice fatto che non c'è cosa più bella di mangiare un cheeseburger alto venti centimetri con le cose più zozze di questo pianeta, e l'unico rimedio è fare sport.

La scuola a seconda della sua grandezza vi offrirà una miriade di sport: Basket, calcio, football, cheerleading, pallavolo, nuoto, pallanuoto, lotta corpo a corpo, baseball, climbing, corsa e danza.
Forse ne ho dimenticato qualcuno ma possiamo passarci sopra. Io ho scelto cheerleading, tanto per vivere il tipico anno da americana e forse a novembre inizierò anche nuoto.

Parliamo delle cheerleading, non sono stron*e come si pensa, le vere teste di caz*o nella scuola sono quelle che vanno in giro con tacco 12, gonnellina e camicetta!
Come ho già detto in un post precedente qui non si va in giro tutti i giorni con la divisa e ringrazio per questo perché tengo all'igiene personale.
Ma comunque ho la mia bellissima divisa.


 divisa bianca e nera, scarpe rigorosamente bianche e fiocchi per la testa bianchi, rossi e neri. Si mi avvicino quasi ad un uovo di pasqua. Anche se è un po' difficile imparare le coreografie, le tecnica e i famosi  cheer ce la sto mettendo tutta e le mie nuove compagne di squadra mi aiutano moltissimo, anche se capisco quasi nulla quando si parlano e fanno le battute posso confermare che è molto divertente far parte di un gruppo, quindi fatevi coraggio e iscrivetevi a uno dei tanti club.

Da quando ho iniziato gli allenamenti di cheerleading le mie giornate sono cambiate, quindi preparatevi a fare tantissimi sacrifici, preparatevi a crollare sul letto quando tornerete a casa e a cenare da soli.
La mia giornata è praticamente questa mi alzo alle 6.00, il famosissimo bus giallo mi passa a prendere a casa alle 7.15, calcolate che a quell'ora sono l'unica sveglia a casa quindi faccio colazione da sola e poi preparo il mio pranzo al sacco con qualche spuntino per la giornata, non so voi ma io non riesco a variare più di tanto ciò che mangio! Arrivo a scuola alle 8.00 ed ho 25 minuti liberi prima che iniziano le lezioni, in cui puoi tranquillamente andarti a fare un giretto o parlare con qualche professore se ti serve qualcosa. La scuola finisce alle 3.40 e mentre prima andavo a casa con il bus e potevo rilassarmi ora... NO! Vado a piedi in biblioteca dove devo finire tutti i compiti perché alle 6.00 iniziano gli allenamenti fino alle 8.00, poi dopo mi passano a prendere i miei host-parents o mi accompagna una ragazza a casa, ceno quello che mi lasciano preparato, mi faccio la doccia, preparo le borse per il mattino dopo e finisco di studiare se ne ho bisogno, e fu così che arrivarono le dieci o anche le undici a volte e crolli finalmente sul letto perché tra sette ore la tua sveglia inizierà a suonare per ricominciare tutto da capo!
Non voglio pensare a se e quando inizierò nuoto come farò!

Non c'è neanche il CAFFE'....... 




mercoledì 2 settembre 2015

#29 1st month, Giornata top, ExchangeS :D

Un mese, e il primo traguardo è andato ora si pensa al secondo mese. E' meglio dividere l'esperienza a tappe perché quando pensate a dieci mesi tutti interi, sembrano impossibili e fanno paura, ma se si vuole affrontare questa esperienza al meglio, bisogna lasciare fuori dalla mente ogni pensiero negativo.

Perché "A smile can brighten the darkest day." E quando meno te lo aspetti ti troverai a non voler più andare via, a volere vivere ogni attimo di una realtà di cui hai sempre sentito parlare, hai sempre visto nei film, ed ora come apri la finestra è lì.


Prima fare amicizia sembrava impossibile, ma dopo una settimana di scuola ti ritrovi con qualcuno con cui pranzare, con cui parlare e con cui spettegolare.. E quando inizi a capire come la pensano, come parlano e le loro abitudini è fatta! Puoi dire di essere entrata nel mondo dei teenager americani.

Nel loro mondo come nel tuo c'è la scuola, che è diversa dalla tua, è difficile comprendere quando i professori e gli studenti parlano tra loro ad una velocità assurda, ma pian piano, parola dopo parola riesci a capire tutta la frase, ci vuole solo pazienza. Ogni volta che cadi devi rialzarti, e dopo tanta fatica, tanto lavoro, inizierai a vedere le prime soddisfazioni... Come la prima A+ in storia americana. 


Sei dentro questo mondo, sei sempre più vicino ad essere completamente innamorato, drogato, essi perché questa sarà la tua dipendenza. 
Oltre al mondo della scuola c'è quello dello sport! Qui lo sport è un'altra cosa, non so dire se meglio o peggio, ma ogni squadra ha lo stemma della scuola, orgogliosi di farne parte e pronti a combattere per portare avanti il nome degli INDIANS!! 



Indians Vs Tiger, hot-dog e nachos alla mano, cheerleader che urlano a bordo campo e danno forza alla squadra, la banda che suona, e sugli spalti: genitori, amici, studenti, bambini, anziani, che sono totalmente presi dalla partita! La cosa che stupisce è che non si urlano parolacce. Quando un giocatore si fa male entrambe le squadre composte da trenta/quaranta ragazzi per ogni squadra che indossano colori e stemma della scuola! Si mettono in ginocchio per rispetto e aspettano che si rialzi! 
A scuola solitamente nessuno porta le divise, ma il giorno della partita ogni giocatore indossa la propria maglia! E sembra veramente di vivere dentro un film...
Ps: le cheerleader, fanno veramente pena, saltellano come dei coniglietti spauriti, e come ve le immaginate? Fisico da urlo... Di faccia sono tutte più o meno carine, ma fisicamente si passa da essere delle balene ad avere la pancetta da alcolizzato! Che con quei vestitini aderenti fa veramente schifo! 

Passiamo oltre anche se la partita non è stata vinta, non sono mancati i complimenti alla squadra avversaria.

Questa è la giornata di una mezza teenager americana, dopo un mese negli States! 

Ma quando oltre ad essere una mezzosangue (tra americana e italiana hahah) sei anche un exchange student, e ti ritroverai a conoscere altri exchange student del tuo paese e di quelli circostanti... Posso assicurarvi che non c'è niente di meglio, ragazzi e ragazze delle vostra stessa età che stanno affrontando le vostre stesse difficoltà e vivendo l vostre stesse paura, ragazzi che vengono da tutto il mondo: Spagna, Germania, Tailandia, Cina, Kazakistan. Certo con alcuni vi ritroverete ad avere usanze completamente diverse, ma possono sempre ingrandire il vostro bagaglio culturale.
Questo mese siamo andati a visitare Box Canyon Fall... Non è niente di che forse la cosa più carina erano gli scoiattoli, ce ne erano veramente molti, ma posso dire di essermi divertita e aver riso veramente molto! 
E parlare italiano con una ragazza italiana che ti sta praticamente a 5 centimetri di distanza è stranissimo ahahaha, farai un sacco di confusione nelle frasi alternerai parole italiane con quelle inglesi... le risate sono assicurate! 


                                         Eccoci qua european exchange student all'attacco! 



Loro sono Giorgia e Julieta, e molto presto organizzeremo un mega sleepover <3.