sabato 17 ottobre 2015

#39 HERE FOR WIN!


HERE FOR WIN! 

Qui per vincere!... La frase che mi ripeto tutte le mattine appena mi alzo e la sera prima di andare a dormire, la frase che ci dovremmo ripetere tutti i giorni e non solo quando si sta affrontando una situazione in particolare. 
Si dovrebbe sempre combattere per emergere, per non essere uno dei tanti, per essere la scelta ovvia, se fai qualcosa impegnati, dai il tuo meglio, vinci! Ma se non dovessi riuscirci, riprovaci a testa alta, sbagliando imparerai a farcela! 

Sono qua per vincere, contro la me stessa che pensava che non ce l'avrei fatta e contro tutte quelle persone che non hanno mai creduto che sarei arrivata fino a qui, ed ancora continuano a pensare che non sono all'altezza di questo viaggio, rimanendo  indifferenti delle mie vittorie e dei traguardi raggiunti! 
Molti sperano che io non riesca ad affrontare lo stress, le difficoltà, e che cada difronte ad un ostacolo senza riuscire ad alzarmi, per poi imbarcare i miei bagagli su quell'aereo prima del tempo!
Queste persone non mi conoscono, non sanno che combatterei fino all'ultimo con tutte le mie forze, che dopo ogni sconfitta sono pronta a rialzarmi per poi cadere altre mille volte.

Non vedrete mai quando abbraccio un cuscino perché sono stanca e l'unica cosa che vorrei fare è piangere, ma vi sarà mostrata solo la parte vincitrice, il sorriso, vedrete le cicatrici senza sapere da cosa sono state create.
L'unica volta che mostro le lacrime è quando mia nonna mi dice che è la mia follower numero uno, che legge tutto quello che scrivo, vede tutte le mie foto, e si fa stampare le pagine del mio blog per rileggerlo ogni qualvolta mi sente lontana, e mio nonno che scorrendo lo sguardo su quei fogli riesce a stento a trattenere le lacrime! Quando i miei genitori mi scrivono che sono orgogliosi di me, e me lo dicono anche nei momenti peggiori, quelli in cui vorrei solamente mettermi sotto una coperta e mangiare!
Quando mia sorella mi racconta come vanno gli allenamenti, e dei suoi obbiettivi raggiunti.
Quando tua zia ti chiede di raccontagli i dettagli più intriganti della tua avventura, ma... qui di intrigante non c'è un bel niente ahahaha!
Quando la mia squadra, con la quale ho condiviso ogni minima cosa per sette anni, mi scrive che il mio posto sarà sempre libero e che loro mi aspettano, e che nonostante tutto gli dispiace che in America non ci sono i figoni che tanto speravamo!

Questi sono i momenti in cui mi sento veramente debole, è come se avessi voltato le spalle alla vita costruita in 16 anni, per ricominciarne un'altra di soli dieci mesi! Ma grazie a tutte queste persone so che non ho perso nulla ma ci ho solo guadagnato, oltre a tutte le fantastiche esperienza che questa seconda vita mi sta dando, anche la certezza che ho persone che mi vogliono bene, nonostante i 10,457.34 km che ci separano! 

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