sabato 5 settembre 2015

#30 Quello che sta dietro un sorriso!

Prima di iniziare un'avventura come questa si pensa sempre al peggio "si mettono le mani avanti per non cadere indietro"...


La mia famiglia è fantastica a volte quando non capisco ciò che vogliono dirmi arrivano addirittura a mimarmi le cose, non mi fanno mancare niente, mi fanno provare ogni cosa.

Ma la vita che un exchange student vive dentro casa è completamente diversa da quella fuori, la scuola, le amicizie, la lingua, gli sport! Nessuno parlerà piano per farsi capire se non sei tu a chiederlo, nessuno domanderà come stai e nessuno avrà la pazienza di sopportare le tua continue domande! 
Essi questo vuol dire essere un ragazzo in un mondo che non ti appartiene ALMENO PER ORA!

Molti dicono che il peggior periodo sia la prima settimana e poi dopo c'è un continuo sbalzo d'umore "sono felicissimo"" voglio tornare a casa!"
Io penso di parlare a nome mio e a quello di altri exchange sparsi per gli States, la prima settimana è super wow! Finché la tua mente è impegnata è concentrata ad ambientarsi in una nuova casa, in una nuova famiglia vai alla grande, il difficile viene quando inizi scuola, quando cerchi di parlare ma non trovi nessuno che risponde, quando sorridi a qualcuno e il sorriso non viene ricambiato, e tu sei lì che ti sforzi di assimilare tutto, ma è troppo, troppo in poco tempo e vorresti scoppiare, vorresti smettere di ascoltare le persone e chiuderti nel tuo mondo e piangere... 
OK! PIANGI! Ma poi? Un piccolo consiglio dopo che avete pianto, urlato e preso a cazzotti una porta, alzatevi, asciugatevi le lacrime, fatevi una bella doccia e siate pronti, cazzuti, a prendere di petto il mondo con un grande sorriso! Prima o poi qualcuno lo ricambierà.

Un altro consiglio se nella vostra scuola ci sono altri exchange, fateci amicizia, sono nella vostra stessa situazione, vi capiranno e potrete aiutarvi a vicenda, soprattutto se sono europei avrete molte cose in comune, ve lo posso assicurare all'inizio il mondo americano è così distante, diverso, irraggiungibile! 
Potrete vedere che non siete gli unici a sentirvi così, non siete gli unici lunatici che passano dal "amo tutto qui, voglio rimanerci a vita" al "voglio tornare a casa e stare con le persone che amo!".

Le difficoltà ci saranno anche quando inizieranno i test a scuola, piccola premessa una volta che riesci a raggiungere un livello di inglese sufficiente per capire, scrivere e parlare, con la preparazione che noi studenti abbiamo acquisito nelle nostre scuole italiane possiamo facilmente raggiungere i voti più alti come una A od una A+, senza sforzarsi più di tanto.
Anche se in Italia siete nella media qui sarete dei geni! Il livello di cultura qui in America è veramente basso, e non scherzo ne sono la prova le domande che mi fanno: "Ma Roma sta in Italia vero? Allora sai parlare il Greco!" No in Italia non si parla il greco. " Ma Roma sarebbe la stessa cosa che dire Romania ?", " Ehi Elisa, questa è una pesca, sai noi le mangiamo ogni tanto, anche se non le hai in Italia qui puoi mangiarle." Grazie della gentilezza ma abbiamo le pesche e con tutta sincerità sono anche molto più buone! Ma la cosa che sentirete più spesso è: " Io amo mangiare italiano, vado sempre al ristorante italiano e mi prendo le tortillas!" Mettiamo in chiaro delle cose punto primo le tortillas non sono cibo italiano, punto secondo tutto quello che avete nei ristoranti come, pizza, pasta, caffè, pane, parmigiano e mozzarella non hanno neanche l'aspetto del cibo italiano!

Quindi cari exchange student quando vi troverete a leggere mozzarella sopra una scatola, NON COMPRATELA!

Ma le cose difficili non sono solo la lingua, la scuola e tutto il resto ci si mette anche il peso, essi perché sarà molto facile prendere peso, per lo stress, per il semplice fatto che non c'è cosa più bella di mangiare un cheeseburger alto venti centimetri con le cose più zozze di questo pianeta, e l'unico rimedio è fare sport.

La scuola a seconda della sua grandezza vi offrirà una miriade di sport: Basket, calcio, football, cheerleading, pallavolo, nuoto, pallanuoto, lotta corpo a corpo, baseball, climbing, corsa e danza.
Forse ne ho dimenticato qualcuno ma possiamo passarci sopra. Io ho scelto cheerleading, tanto per vivere il tipico anno da americana e forse a novembre inizierò anche nuoto.

Parliamo delle cheerleading, non sono stron*e come si pensa, le vere teste di caz*o nella scuola sono quelle che vanno in giro con tacco 12, gonnellina e camicetta!
Come ho già detto in un post precedente qui non si va in giro tutti i giorni con la divisa e ringrazio per questo perché tengo all'igiene personale.
Ma comunque ho la mia bellissima divisa.


 divisa bianca e nera, scarpe rigorosamente bianche e fiocchi per la testa bianchi, rossi e neri. Si mi avvicino quasi ad un uovo di pasqua. Anche se è un po' difficile imparare le coreografie, le tecnica e i famosi  cheer ce la sto mettendo tutta e le mie nuove compagne di squadra mi aiutano moltissimo, anche se capisco quasi nulla quando si parlano e fanno le battute posso confermare che è molto divertente far parte di un gruppo, quindi fatevi coraggio e iscrivetevi a uno dei tanti club.

Da quando ho iniziato gli allenamenti di cheerleading le mie giornate sono cambiate, quindi preparatevi a fare tantissimi sacrifici, preparatevi a crollare sul letto quando tornerete a casa e a cenare da soli.
La mia giornata è praticamente questa mi alzo alle 6.00, il famosissimo bus giallo mi passa a prendere a casa alle 7.15, calcolate che a quell'ora sono l'unica sveglia a casa quindi faccio colazione da sola e poi preparo il mio pranzo al sacco con qualche spuntino per la giornata, non so voi ma io non riesco a variare più di tanto ciò che mangio! Arrivo a scuola alle 8.00 ed ho 25 minuti liberi prima che iniziano le lezioni, in cui puoi tranquillamente andarti a fare un giretto o parlare con qualche professore se ti serve qualcosa. La scuola finisce alle 3.40 e mentre prima andavo a casa con il bus e potevo rilassarmi ora... NO! Vado a piedi in biblioteca dove devo finire tutti i compiti perché alle 6.00 iniziano gli allenamenti fino alle 8.00, poi dopo mi passano a prendere i miei host-parents o mi accompagna una ragazza a casa, ceno quello che mi lasciano preparato, mi faccio la doccia, preparo le borse per il mattino dopo e finisco di studiare se ne ho bisogno, e fu così che arrivarono le dieci o anche le undici a volte e crolli finalmente sul letto perché tra sette ore la tua sveglia inizierà a suonare per ricominciare tutto da capo!
Non voglio pensare a se e quando inizierò nuoto come farò!

Non c'è neanche il CAFFE'....... 




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